Quasi cinquemila sono stati i controlli già effettuarti negli alloggi popolari di proprietà dell'Acer, l'agenzia regionale che ha preso il posto dell'Iacp, e quelli compiuti nelle case popolari dei Comuni di Pozzuoli e Bacoli nella «zona rossa» dei Campi Flegrei, per un'attenta analisi sulla vulnerabilità delle strutture mentre sono ancora troppo pochi i controlli gratuiti chiesti dai privati ed effettuati negli edifici a uso residenziale nei Campi Flegrei.
Anche se i dati ufficiali per quanto riguarda gli edifici privati non sono stati ancora resi noti, sulle piattaforme telematiche di prenotazione online aperte dai Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli risultano arrivate poche richieste. Ancora meno i controlli già effettuati rispetto a quelli prenotati. Sarebbero meno di 3mila in un'area in cui risiedono 250mila persone. Un flop. Sostanzialmente per due motivi: il timore di molti residenti di doversi autodenunciare per abusi edilizi compiuti negli anni e l'incubo di subire uno sgombero coatto.
Sono in molti a temere sanzioni legate al mancato rispetto delle norme urbanistiche. Aperture di finestre, realizzazione di soppalchi e verande: migliaia di casi abusivi. Eppure, poco più di un mese fa era stato lo stesso sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a invitare i napoletani a richiedere le verifiche gratuite. «I cittadini che abitano nell'area soggetta al rischio sismico da bradisismo devono cogliere questa opportunità aveva sottolineato il primo cittadino di Napoli e presidente dell'Anci . Interventi molto importanti per verificare la sicurezza degli edifici privati in cui risiedono».
GLI INVITI Appelli rilanciati, più o meno allo stesso modo, anche dai colleghi sindaci di Pozzuoli, Gigi Manzoni e di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione. E non a caso, a giugno era stato anche deciso di prorogare i termini di presentazione delle domande. Termine che, ora, scadrà il prossimo 31 agosto per presentare la richiesta di un sopralluogo gratuito negli edifici privati dei Campi Flegrei. L'ispezione, finalizzata a una valutazione tecnica, permette di classificare gli immobili in fasce di vulnerabilità sismica. E, sostanzialmente, la classificazione degli immobili in fasce di vulnerabilità potrebbe consentire, in caso di verifica preliminare dei presupposti di legge, di accedere agli stanziamenti del governo per la riqualificazione sismica degli edifici privati residenziali della zona di intervento, previsti dalla legge di Bilancio 2025. «Per gli edifici costituiti da un'unica unità immobiliare l'istanza dev'essere presentata dal proprietario, dall'usufruttuario o dal conduttore, delegato dal proprietario o dall'usufruttario si legge in una nota stampa del Comune di Napoli - nei condomìni, l'istanza dev'essere presentata dall'amministratore, mentre per edifici con più unità immobiliari non costituiti in condominio, l'istanza dev'essere presentata da un rappresentante designato dai proprietari. Il termine per la conclusione dei sopralluoghi è fissato al 14 settembre 2025»