
Il Consiglio di amministrazione di ACER Campania ha votato all’unanimità il rendiconto 2022.
Efficienza, efficacia ed economicità i presupposti che hanno consentito ad ACER di garantire, anche quest’anno, la conservazione dell’equilibrio tra entrate e uscite, con un risultato utile di amministrazione di 189 milioni di euro.
Il Bilancio ACER, a conferma dell’andamento positivo della gestione politica e amministrativa, ha fatto registrare un avanzo di esercizio di oltre 33 milioni di euro che sono stati destinati, così come proposto dal direttore generale, ad ulteriori attività istituzionali. Il 37,31% è stato assegnato alla manutenzione straordinaria del patrimonio Erp, il restante all’incremento del fondo contenzioso e delle spese per la formazione del personale, allo sviluppo dell’URP e delle relazioni con gli utenti.
Di rilievo, anche la riduzione dei crediti verso gli assegnatari, con un meno 30% rispetto allo scorso anno, e la struttura debitoria, che segna un meno 46%.
I numeri sono chiari e positivi per il presidente, David Lebro e il direttore generale, Giuliano Palagi: “Nonostante il periodo di difficoltà abbiamo raggiunto notevoli risultati a conferma dell’efficacia della strategia messa in atto nella gestione dell’edilizia residenziale pubblica”.
“Anche quest’anno – affermano – il bilancio di ACER Campania – ha confermato le caratteristiche di solidità, affidabilità ed efficienza dell’agenzia a testimonianza del positivo lavoro svolto da tutto il personale”.
Nelle scorse settimane il Cda di ACER aveva approvato anche il bilancio di previsione 2023-2025. Un elaborato, anche quest’anno, “ad impatto zero”, senza considerare l’introduzione del nuovo canone di locazione, vista l’incertezza dell’entrata in vigore della normativa regionale. Una scelta razionale, quella operata da ACER, che ha adottato la linea della prudenza per dare basi certe ed effettive alle previsioni di entrata. Un bilancio, dunque, dalle cifre reali. Con apposita determina dirigenziale n. 180 del 26.07.2022 sono stati evidenziati residui attivi da cancellare per circa 30 milioni, per la maggior parte riferiti a crediti verso l’utenza per canoni e servizi, con conseguente adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità. Tale attività che ha portato ad identificare, per la cancellazione in sede di rendiconto, circa 60 milioni di residui attivi (che non riguardano crediti verso l’utenza) e circa 80 milioni di residui passivi. In bilancio è stato rideterminato e rafforzato il fondo crediti di dubbia esigibilità nato per neutralizzare l’impatto negativo sugli equilibri di bilancio generati dalla presenza di situazioni di sofferenza nelle obbligazioni attive. Il fondo, ottenuto applicando percentuali che vanno dal 25 al 27% è stato rivisto alla luce degli otto milioni di euro erogati dalla Regione Campania, quale sostegno alla morosità incolpevole degli utenti ACER, per la cui erogazione è stato già pubblicato un apposito bando. Corposa la parte del bilancio relativa al programma delle opere pubbliche: si va dai fondi POC con i 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per il programma “Abitare sostenibile: case sicure in ambienti rigenerati”, agli oltre 13 milioni per la realizzazione di 7 progetti tra le province di Salerno, Napoli e Benevento agli interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dagli ultimi terremoti di Ischia, passando per gli interventi finanziati con i fondi Pinqua e quelli complementari al PNRR che superano i 35 milioni di euro.